Indirizzo
Presentazione della struttura
Chi siamo: L' obiettivo del nostro centro è quello di garantire trattamenti duraturi nel tempo e di alta qualità mantenendo comunque l'importanza del lato estetico. Il nostro team sarà in grado di soddisfare le vostre esigenze in quanto gode di grande professionalità ed esperienza in campo dentistico. Tutti i membri del nostro team sono certificati e godono di una lunga esperienza per garantirti i risultati migliori. La nostra équipe offre la possibilità, grazie ad una collaborazione tra professionisti, di avere a disposizione un dentista altamente qualificato per ogni vostra esigenza. Specializzazioni: Endodonzia, Igiene Orale, Estetica Dentale, Diagnosi, Chirurgia Orale, Ortodonzia, Implantologia, Protesi Dentale, Sbiancamento, Paradontologia. In evidenza: Bambini, denti cariati già a 2 anni. Le cause: la poca igiene e gli zuccheri Non è facile educare un bambino all'igiene orale. Non è facile anche perché molti genitori pensano che non sia necessario portarli dal dentista già in tenera età. Nulla di più sbagliato. Proprio per questa ragione la percentuale dei bambini, tra i 2 e i 3 anni, con i denti cariati è significativa, riuscendo a toccare il 6%. Più crescono e più questo dato aumenta, tra i 5 e i 6 anni sono infatti il 15%. Tra i piccolissimi questo aspetto continua a non essere positivo: tra i 0 e i 24 mesi sono il 3%. Dati che fanno capire la gravità della situazione e diramati pubblicamente dell'European Jounral of Pediatric Dentistry. Colpa dei genitori, ma non solo. Pochi sono, infatti, i pediatri che consigliano di andare a fare un controllo dal dentista anche quando si è piccoli. A fare la ricerca, capace di mostrare a tutti questa situazione preoccupante, è il Dipartimento di odontoiatria materno-infantile dell'Istituto Stomatologico Italiano, in collaborazione con il Laboratorio di epidemiologia degli stili di vita dell’Istituto Mario Negri e la società di ricerche di mercato Doxa. Il campione ha riguardato 2.522 genitori di 3000 bimbi (rappresentativi della popolazione italiana tra 0 e 71 mesi). Entrando nel dettaglio della ricerca emergono altri dati. La metà dei bimbi prendeva il biberon prima di addormentarsi, il 10% con l'aggiunta di sostanze zuccherine; 7 su 10 faceva uso del ciuccio, nel 18% dei casi con l’aggiunta di zucchero e miele. Oltre il 60% dei bambini con 2 anni di età e oltre, non era mai stato visitato da un dentista. Una cifra imbarazzante che dovrebbe suonare come un campanello d'allarme. 8 su 10 dei genitori coinvolti non giudicano, inoltre, la carie come malattia infettiva, dimostrando di non sapere che la salute della bocca è strettamente legata alla salute generale dell’individuo. Un genitore su due, oltretutto, ha cominciato a pulire i denti solo dopo l’anno di vita del bimbo. È emerso anche un ulteriore aspetto, le carie erano più frequenti nei bambini avvezzi a fare numerosi spuntini tra i pasti e a quelli figli di genitori fumatori. In ambito odontoiatrico si dice che la prevenzione è la prima cosa. Questa ricerca lo dimostra ancora una volta. Basterebbero, infatti, piccole accortezze come insegnare ai bambini a lavare i denti, sia di mattina che di sera e, soprattutto, farglielo fare sin dai primissimi anni di vita. Un'altra oculatezza, piuttosto ovvia, è la riduzione di bevande zuccherate e spuntini fuori pasto. In conclusione prevenire è fondamentale e per farlo bene bisogna capire che le carie non sono un problema estetico. Bensì, sono una malattia a tutti gli effetti distruttiva del dente e in grado di comportare infezioni e rischi. Una volta capito, fidatevi, sarà molto più naturale voler andare dal dentista. Malocclusione dentale: cause, conseguenze e come si cura La malocclusione dentale è una condizione patologica, per la quale non si ha un corretto e fisiologico combaciamento tra i denti delle arcate, superiore e inferiore. Ecco le cause, i sintomi e le conseguenze di questa condizione e come intervenire. Una persona non riesce a chiudere correttamente la bocca quando presenta un alterato allineamento dei denti oppure una posizione scorretta degli stessi. In tal caso si parla di malocclusione dentale. Diverso, invece, è il caso in cui il paziente presenta un alterato sviluppo delle ossa mascellari, trattandosi quindi di malocclusione scheletrica. I fattori che influenzano lo sviluppo dei denti e del cranio e che, dunque, possono determinare tale difetto sono, ad esempio, di tipo genetico o specifiche malattie, anche della cavità orale. Inoltre, certe abitudini dei bambini, come l'uso prolungato del ciuccio o del biberon – oltre i due anni di vita – può modificare l'assetto della bocca. La malocclusione dentale non trattata può provocare una serie di disturbi nel paziente, come, ad esempio, problemi masticatori, fonetici e anche estetici - quando si ha una evidente asimmetria del viso. La malocclusione dentale può anche aumentare il rischio di carie o parodontopatie. Nei casi più gravi, il paziente può sviluppare la sindrome algico-disfunzionale dell’articolazione temporo-mandibolare, che coinvolge l’area delle articolazioni temporo-mandibolari. Questa sindrome provoca vari disturbi, come dolore nell’aprire la bocca, cefalea frontale, temporale od occipitale ed emicrania cronica. Normalmente, i denti dell'arcata superiore occludono posizionandosi davanti ai denti dell'arcata inferiore. La malocclusione dentale si divide tre tipologie: morso crociato o inverso, morso profondo e morso aperto. Nel primo caso, la masticazione è inversa rispetto alla normalità, dunque il mento del paziente è pronunciato e il profilo appiattito. Il morso profondo si ha, invece, quando gli incisivi superiori coprono troppo quelli inferiori e, nei casi più gravi, l'arcata superiore chiude totalmente quella inferiore. Nel morso aperto i denti dell'arcata superiore non contattano con quelli dell’arcata inferiore, durante la masticazione. Quest'ultimo è un difetto tipico di chi ha la forma del viso molto allungata. Per la malocclusione dentale e i difetti della posizione dei denti, esistono diversi tipi di apparecchi - fissi, mobili e invisibili - che aiutano a sistemare le arcate dentarie. Gli apparecchi dentali sono progettati per risolvere qualsiasi tipo di problema ortodontico, sia nei giovani che negli adulti. La terapia precoce nei bambini è la miglior cura del morso profondo, per agire non solo a livello dentale, ma anche scheletrico. Si ricorre alla terapia chirurgica solo in presenza di problemi scheletrici nell’adulto - per trattare, ad esempio, il morso aperto - con un intervento maxillofacciale. Il Centro Dentale Acilia è all'avanguardia nel trattamento ortodontico della malocclusione dentale. Siamo a disposizione per informazioni e visite di controllo, per la prevenzione della vostra salute dentale.