Ecocolordoppler cardiaco: a cosa serve, come e quando si esegue

18/03/2025

6 min

Cardiologia

Revisione scientifica dei contenuti a cura del dottor Luca Manganiello.

Ecocolordoppler cardiaco: a cosa serve, come e quando si esegue
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01. Che cos’è l’ecocolordoppler cardiaco?

L’ecocolordoppler cardiaco è un esame diagnostico non invasivo che utilizza ultrasuoni per visualizzare il cuore e il flusso sanguigno all’interno delle cavità cardiache e dei vasi sanguigni. Questo test combina l’ecografia tradizionale con la tecnologia Doppler, che permette di valutare la velocità e la direzione del flusso ematico. Viene impiegato per analizzare la struttura cardiaca, le valvole e l’efficienza della circolazione sanguigna, aiutando a individuare eventuali anomalie.

L’ecocolordoppler è un’evoluzione più avanzata e completa dell’ecodoppler, utilizzata per l’analisi approfondita delle strutture vascolari. A differenza dell’ecodoppler, che fornisce immagini in bianco e nero, l’ecocolordoppler sfrutta la tecnologia a colori per rappresentare il flusso sanguigno: il rosso indica il sangue che si avvicina alla sonda, mentre il blu quello che si allontana. Questa caratteristica consente una valutazione più dettagliata della circolazione e delle condizioni cardiache, rendendo l’esame un riferimento per il monitoraggio vascolare e cardiologico [1].

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02. Quali patologie cardiache può rilevare l’ecocolordoppler?

L’ecocolordoppler cardiaco è utile per diagnosticare diverse patologie, tra cui:

  • malattie delle valvole cardiache, come stenosi e insufficienza valvolare;
  • cardiomiopatie;
  • difetti congeniti del cuore;
  • insufficienza cardiaca;
  • presenza di trombi o emboli;
  • ipertensione polmonare;
  • malattie del pericardio.

03. Quali sintomi suggeriscono la necessità di un ecocolordoppler cardiaco?

L’esame è consigliato per diversi motivi tra cui la presenza di sintomi quali:

  • dolore toracico;
  • dispnea (difficoltà respiratoria);
  • palpitazioni o aritmie;
  • svenimenti o vertigini;
  • edema agli arti inferiori;
  • affaticamento inspiegabile.

04. Come si prepara il paziente all’ecocolordoppler cardiaco?

Di solito, non è necessaria una preparazione specifica. Tuttavia, per alcuni tipi di ecocolordoppler (transesofageo), potrebbe essere richiesto il digiuno di alcune ore prima dell’esame. È consigliato indossare abiti comodi e informare il medico su eventuali farmaci assunti. 

05. In che modo viene eseguito l’ecocolordoppler cardiaco?

L’esame si svolge con il paziente in posizione supina. Un gel viene applicato sul torace e una sonda a ultrasuoni viene posizionata sulla pelle per ottenere immagini del cuore. In alcuni casi, può essere effettuato un Ecocolordoppler transesofageo, in cui una sonda viene inserita nell’esofago per una visualizzazione più dettagliata.

L’ecocolordoppler cardiaco fornisce in tempo reale immagini dettagliate del cuore, permettendo di valutarne la struttura, il funzionamento delle quattro camere, lo stato delle valvole cardiache e il flusso sanguigno. Questo esame è indicato per persone predisposte o già affette da patologie cardiache, come ipertensione arteriosa, sospetto versamento pericardico, cardiopatia ischemica, soffio cardiaco, stenosi valvolare, endocardite infettiva, dispnea o con una familiarità per malattie cardiovascolari di origine genetica [2].

06. Qual è la differenza tra un ecocolordoppler cardiaco e un ECG?

L’ecocolordoppler cardiaco utilizza ultrasuoni per analizzare la struttura e il flusso sanguigno del cuore, mentre l’ECG (elettrocardiogramma) misura l’attività elettrica del cuore. Entrambi gli esami sono spesso complementari per una diagnosi cardiologica completa.

07. Dove si può effettuare un ecocolordoppler cardiaco?

L’ecocolordoppler cardiaco è disponibile in ospedali, cliniche cardiologiche e centri diagnostici specializzati. Può essere eseguito su prescrizione medica e, in alcuni casi, anche in regime di emergenza.

08. Quanto tempo dura l’esame ecocolordoppler cardiaco?

La durata dell’esame varia tra i 20 e i 40 minuti, a seconda della complessità del caso e del tipo di ecografia eseguita.

09. L’ecocolordoppler cardiaco è un esame doloroso?

L’esame è indolore e non invasivo. Solo nel caso dell’ecocolordoppler transesofageo si può avvertire un lieve disagio dovuto all’inserimento della sonda.

10. Esistono controindicazioni all’esecuzione dell’ecocolordoppler cardiaco?

L’ecocolordoppler cardiaco transtoracico non ha particolari controindicazioni. Il transesofageo, invece, può non essere indicato per pazienti con problemi esofagei o difficoltà di deglutizione.

11. Dopo quanto tempo si ottengono i risultati dell’ecocolordoppler cardiaco?

I risultati sono generalmente disponibili immediatamente o entro poche ore, a seconda della struttura sanitaria e della necessità di ulteriori valutazioni da parte del cardiologo.

12. Quali sono i rischi associati all’ecocolordoppler cardiaco?

Il test è sicuro e privo di rischi significativi.

In casi rari, l’ecocolordoppler transesofageo può causare irritazione alla gola o lieve disagio durante l’introduzione della sonda.

13. Quali sono i tempi di recupero dopo un ecocolordoppler cardiaco?

Dopo un ecocolordoppler cardiaco transtoracico, il paziente può riprendere immediatamente le sue normali attività. Nel caso dell’ecocolordoppler transesofageo, si consiglia di attendere qualche ora prima di mangiare o bere, per permettere il recupero della deglutizione.

In sintesi

L’ecocolordoppler cardiaco è un esame diagnostico non invasivo che utilizza ultrasuoni per valutare il cuore e il flusso sanguigno.

È utile per individuare patologie come valvulopatie, cardiomiopatie, insufficienza cardiaca e ipertensione polmonare. L’esame è consigliato per esempio in caso di sintomi come dolore toracico, dispnea, palpitazioni e svenimenti. Generalmente, non richiede una preparazione specifica, salvo il digiuno per l’ecocolordoppler transesofageo.

Si esegue tramite una sonda appoggiata sul torace o inserita nell’esofago per immagini più dettagliate. Disponibile in ospedali e cliniche specializzate, dura circa 20-40 minuti ed è indolore, sebbene il metodo transesofageo possa causare lieve disagio. I risultati sono immediati o disponibili in poche ore. L’esame è sicuro e privo di controindicazioni significative, con un recupero immediato dopo il transtoracico e qualche ora per il transesofageo.

Il contenuto fornito è solo a scopo informativo e non deve essere considerato un sostituto della diagnosi o del trattamento medico da parte di un professionista. Si sconsiglia l’autodiagnosi o il trattamento.

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Sull'autore

Caterina Pucci

Copywriter

Caterina Pucci, copywriter per aziende e agenzie di comunicazione. Laureata in Lingue Straniere per le Relazioni Internazionali presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, scrive di tecnologie, design, sostenibilità e medicina.

Fonti e bibliografia

  1. Ecocolordoppler: cos’è, come funziona e i benefici per le diagnosi delle patologie vascolari (2025, Istituto Santa Chiara)
  2. Ecocolordoppler: perché farlo (2022, ISSalute)