Halloween e cosmetici per bambini: i consigli della dermatologa Chiara Bonatti

28/10/2024

11 min

Dermatologia

Revisione scientifica dei contenuti a cura della dottoressa Chiara Bonatti.

Cosmetici per bambini: sicurezza e precauzioni per Halloween
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01. Sicurezza cosmetici per bambini: rischi e raccomandazioni per Halloween

Vederli correre e scatenarsi vestiti da piccoli Dracula, streghe o fantasmi è un piacere a cui non è possibile rinunciare. Il divertimento con l’avvicinarsi di Halloween, coincide anche con lo scegliere e preparare il travestimento con cui “terrorizzare” tutti gli invitati alle feste. Per un perfetto costume spesso è necessaria anche una parte cosmetica, quando si parla di trucchi è essenziale che i genitori siano consapevoli dei potenziali rischi associati al loro uso in età pediatrica.

Per porre l’attenzione su rischi e raccomandazioni, ne abbiamo parlato, con la dottoressa Chiara Bonatti, dermatologa e venereologa.

La pelle dei bambini è più sottile e permeabile rispetto a quella degli adulti, il che la rende più suscettibile all’assorbimento di sostanze chimiche e alla comparsa di reazioni allergiche [1]. Inoltre, le barriere protettive della pelle, come il film idrolipidico, sono meno sviluppate nei bambini, aumentando il rischio di irritazioni.

Gli effetti negativi di tali prodotti possono includere reazioni allergiche, dermatiti da contatto, irritazioni oculari e persino rischi sistemici se le sostanze chimiche vengono assorbite nel flusso sanguigno. È importante notare che alcuni ingredienti dannosi possono attraversare la barriera cutanea e potenzialmente interferire con il normale sviluppo endocrino. L’uso di prodotti di bassa qualità, non testati o non adatti ai bambini può aumentare significativamente questi rischi.

Per garantire la sicurezza, i genitori dovrebbero scegliere prodotti appositamente formulati per i bambini, etichettati come “ipoallergenici” e “dermatologicamente testati“, anche se bisogna considerare che questa dicitura non azzera il rischio di reazioni allergiche, ma la riduce significativamente [6]. Ogni prodotto cosmetico deve – per legge – avere anche una dettagliata lista degli ingredienti che contiene, elencati in ordine decrescente in base alla quantità, questa viene definita INCI acronimo che sta per “International Nomenclature of Cosmetic Ingredients” (Nomenclatura Internazionale degli Ingredienti Cosmetici) [8] [11]. Anche la presenza di certificazioni di sicurezza (CE) è fondamentale. Soprattutto, è importante evitare l’uso di trucchi per adulti sui bambini, poiché possono contenere ingredienti troppo aggressivi per la loro pelle delicata”.

02. Ingredienti da evitare

I cosmetici possono contenere anche sostanze nocive come asbesto (o amianto), formaldeide, persino metalli pesanti come il piombo o mercurio [17] [12]. La normativa europea vieta l’utilizzo come ingredienti di metalli e altre sostanze ritenute pericolose per la salute, tuttavia lo stesso Regolamento CE 1223/2009 ne tollera la presenza in tracce “tecnicamente inevitabili” [14]. 

  • Il piombo è utilizzato in alcuni rossetti e ombretti ed è un metallo pesante neurotossico che può causare gravi danni neurologici, specialmente nei bambini. Anche esposizioni a bassi livelli possono avere un impatto sullo sviluppo cerebrale e sul comportamento [16].
  • L’asbesto può essere presente in talchi contaminati e rappresenta un rischio grave per la salute respiratoria e oncologica [17]. 
  • La formaldeide e i parabeni possono essere usati come conservanti, la formaldeide è un noto allergene e irritante, mentre i parabeni sono associati a potenziali effetti di interferenza endocrina. Sebbene spesso presenti in basse concentrazioni, l’esposizione cumulativa e frequente può causare sensibilizzazione cutanea [18].

Certo in questo caso stiamo parlando di quantità minime e soprattutto se l’uso è limitato a eventi rari come appunto Halloween o Carnevale non è necessario preoccuparsi oltre misura. Gli stessi esperti [13] invitano a essere pratici e usare il buon senso, lasciando che i bambini si divertano senza troppe ansie, tuttavia quando si acquistano trucchi per bambini, dobbiamo stare attenti agli ingredienti da evitare così da essere ancora più tranquilli. 

Meglio scegliere prodotti che nelle prime posizioni della lista ingredienti abbiano acqua e altre sostanze naturali, da evitare quelli che contengono: petrolati, come paraffina, vaselina e mineral oil, siliconi, triclosan, glicole propilenico, derivati  del petrolio, PEG (polietilenglicoli), EDTA e ftalati [15]”.

03. Certificazioni e marchi di qualità

Esistono diverse certificazioni e marchi di qualità che possono aiutare i genitori a scegliere prodotti sicuri per i loro bambini. Queste certificazioni garantiscono che i prodotti siano stati testati per la sicurezza e l’efficacia e che non contengano ingredienti nocivi

Queste alcune delle principali.

  • ECOCERT, garantisce che i prodotti siano composti da ingredienti naturali o biologici e siano privi di parabeni, siliconi e coloranti sintetici [20].
  • AIAB, Associazione Italiana Agricoltura Biologica, garantisce il rispetto di un disciplinare e l’uso di buone pratiche: solo materie prime vegetali non allergizzanti e irritanti e impiego di prodotti agricoli e zootecnici da Agricoltura Biologica [21].
  • ICEA, (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale) attesta la conformità al disciplinare per i prodotti che privilegiano l’utilizzo di materie prime biologiche e ingredienti di origine naturale sulla base di criteri di sostenibilità ambientale e biodegradabilità [22].
  • NATRUE, disciplinare seguito da diversi organismi di certificazione nazionali, tra cui in Italia CCPB (Consorzio per il controllo dei prodotti biologici). Prevede tre fasi che corrispondono a tre diversi livelli di naturalità del prodotto finito e ha lo scopo quindi di indirizzare il consumatore verso la valutazione e la selezione di un cosmetico in base al suo “indice” di naturalità [22].

Da considerare anche se sulla confezione sono presenti le diciture:

  • Dermatologicamente Testato”: indica che il prodotto è stato testato su esseri umani sotto supervisione medica per garantire che sia sicuro per la pelle.
  • Ipoallergenico”: significa che il prodotto è formulato per minimizzare il rischio di allergie.

04. Prodotti naturali e Bio

I prodotti naturali o biologici sono spesso considerati una scelta più sicura, ma anche i prodotti “bio” possono contenere ingredienti che provocano reazioni cutanee come alcuni estratti botanici che possono contenere allergeni naturali

È essenziale quindi che i genitori non facciano affidamento esclusivamente sull’etichettatura “naturale” o “biologica” e cerchino prodotti che siano specificamente formulati e testati per i bambini”.

05. Non tutto il naturale è innocuo 

Alcuni ingredienti naturali, come oli essenziali e alcuni estratti botanici, sono noti per essere potenzialmente irritanti o sensibilizzanti. Per esempio, l’olio di lavanda e l’olio di tea tree, pur avendo proprietà antibatteriche e antifungine, sono anche tra gli allergeni più comuni e possono causare dermatiti da contatto nei bambini. Inoltre, altri estratti come il mentolo o l’eucalipto, spesso utilizzati per le loro proprietà rinfrescanti o lenitive, possono causare irritazioni cutanee, specialmente su pelle sensibile [23]”.

I prodotti naturali e biologici, se non correttamente conservati o formulati con adeguati conservanti naturali, possono essere più suscettibili alla contaminazione microbica.

L’assenza di conservanti sintetici, pur riducendo l’esposizione a sostanze chimiche potenzialmente dannose, può aumentare il rischio di contaminazione da batteri, muffe e lieviti, rappresentando un pericolo per la pelle delicata dei bambini [23].

06. Test di sensibilità

Un test di sensibilità è una misura preventiva che ogni genitore dovrebbe eseguire prima di applicare un nuovo trucco sul viso del bambino. Questo test consiste nell’applicare una piccola quantità di prodotto sull’area interna del braccio del bambino e osservare la zona per almeno 24-48 ore. Se si verifica arrossamento, prurito, gonfiore o altre reazioni cutanee, il prodotto non deve essere utilizzato. È consigliabile fare il test almeno tre-cinque giorni prima dell’evento per avere il tempo di osservare qualsiasi reazione avversa [8].

07. Consigli per l’applicazione

Ci sono diverse buone pratiche da seguire quando si applica il trucco sui bambini per minimizzare i rischi di irritazione:

  • utilizzare prodotti puliti e monouso, evitare di condividere pennelli o spugnette tra bambini per prevenire la diffusione di batteri;
  • evitare le zone sensibili: non applicare il trucco troppo vicino agli occhi, alla bocca o alle narici per ridurre il rischio di ingestione o irritazione;
  • applicare strati leggeri: meno prodotto viene applicato, minori sono i rischi di ostruzione dei pori o irritazione cutanea.

L’applicazione di trucchi e cosmetici sui bambini può talvolta provocare reazioni avverse. È fondamentale che i genitori sappiano riconoscere i segnali di una reazione cutanea e agiscano tempestivamente per minimizzare i rischi. Le reazioni avverse possono variare da lievi irritazioni a reazioni più gravi, e conoscere come gestirle è essenziale per proteggere la salute dei bambini.

Tipi di reazioni avverse

Irritazione cutanea

È una delle reazioni più comuni. Può manifestarsi come arrossamento, prurito, bruciore o desquamazione della pelle. Spesso causato da ingredienti aggressivi o da profumi presenti nei prodotti cosmetici. Anche i conservanti chimici, come i parabeni, possono essere irritanti per la pelle delicata dei bambini [24].

Dermatite allergica da contatto

Si verifica quando il sistema immunitario del bambino riconosce un ingrediente nel prodotto come una sostanza estranea e reagisce contro di essa. I sintomi includono arrossamento, gonfiore, prurito intenso, vesciche o eruzioni cutanee che possono apparire diverse ore o giorni dopo l’applicazione del prodotto. Ingredienti come nichel, profumi (anche naturali), e alcuni conservanti sono tra i principali allergeni noti [25].

Orticaria e angioedema

Sono reazioni allergiche più gravi che possono manifestarsi rapidamente con la formazione di pomfi (macchie rosse pruriginose) sulla pelle, gonfiore degli occhi, delle labbra o del viso (angioedema) e, a volte, sintomi sistemici come difficoltà respiratorie. Sebbene rare, queste reazioni possono verificarsi in risposta a un allergene presente in alcuni cosmetici [25].

Reazioni fototossiche e fotoallergiche

Avvengono quando la pelle è esposta alla luce solare, possono causare arrossamenti e scottature, mentre quelle fotoallergiche possono portare a prurito, eruzioni cutanee e vescicole [24].

Come gestire le reazioni avverse

Interrompere immediatamente l’uso del prodotto e rimuoverlo con un detergente delicato e acqua tiepida per eliminarne qualsiasi traccia dalla pelle. 

Evitare di strofinare la pelle, poiché questo può peggiorare l’irritazione. 

Applicare prodotti lenitivi come creme a base di ossido di zinco, calendula o aloe vera, noti per le loro proprietà calmanti e antinfiammatorie [26]. 

In seguito monitorare i sintomi per verificare se migliorano o peggiorano, generalmente tendono a ridursi entro 24-48 ore dopo aver rimosso il prodotto [26].

In caso di persistenza entro pochi giorni nonostante le cure domiciliari, bisogna consultare il pediatra o un dermatologo [26]. 

09. Rimozione del trucco

Rimuovere il trucco in modo sicuro ed efficace è essenziale per prevenire irritazioni cutanee e infezioni. 

I metodi migliori includono [1]:

  • detergenti delicati senza sapone formulati appositamente per i bambini, questi prodotti non seccano la pelle e aiutano a rimuovere il trucco senza irritare;
  • acque micellari (assicurarsi che siano prive di alcol e profumi);
  • oli naturali, come l’olio di mandorle dolci o l’olio di cocco, che possono essere utilizzati per sciogliere il trucco delicatamente. Tuttavia, è importante testare anche questi oli in piccole quantità per evitare possibili reazioni allergiche.

10. Prodotti alternativi

Esistono alternative ai trucchi tradizionali per bambini, come gli adesivi per la pelle. Attenzione anche ai tatuaggi temporanei, che possono causare allergie anch’essi. 

Dal punto di vista dell’assorbimento cutaneo di sostanze chimiche, sono ovviamente meno a rischio. Tuttavia, anche questi prodotti possono contenere colla o coloranti che potrebbero irritare la pelle, alcuni esperti sono contrari al loro uso [13], se vogliamo usarli è essenziale cercare prodotti ipoallergenici e testati dermatologicamente. Un buon consiglio potrebbe essere quello di acquistarli in negozi specializzati in prodotti per il teatro, che garantiscono una migliore qualità”

Attenzione anche alle lenti a contatto colorate 

Uno degli ultimi appelli è dell’Association of Optometrists birtannica, Questi accessori, sottolineano gli esperti, sono spesso comprati in negozi di scherzi o sul web, e sono vendute senza istruzioni e precauzioni d’uso, come il fatto che non vanno mai condivise con altri, conservate in acqua di rubinetto o tenute tutta la notte. Nei casi più estremi possono provocare problemi permanenti alla vista [4]. 

In sintesi

Per garantire un Halloween sicuro per i bambini, è essenziale fare attenzione ai cosmetici utilizzati per il trucco. La pelle dei bambini è più sottile e delicata rispetto a quella degli adulti, rendendola più vulnerabile a sostanze chimiche e reazioni allergiche. Anche piccole quantità di ingredienti come piombo, formaldeide, parabeni e metalli pesanti possono causare dermatiti, irritazioni o effetti tossici a lungo termine.

È fondamentale scegliere prodotti formulati specificamente per i bambini, etichettati come ipoallergenici e dermatologicamente testati, e verificare la lista degli ingredienti (INCI) per evitare sostanze potenzialmente nocive. Le certificazioni di qualità, come ECOCERT, AIAB e ICEA, possono offrire una garanzia aggiuntiva di sicurezza.

Anche i cosmetici naturali e biologici, sebbene considerati più sicuri, possono contenere allergeni naturali e richiedono comunque attenzione.

Un test di sensibilità su una piccola area di pelle è sempre consigliato prima di applicare nuovi prodotti, per prevenire reazioni avverse. In caso di irritazione o allergia, è importante rimuovere subito il prodotto, applicare un lenitivo, e consultare un medico se i sintomi persistono.

Il contenuto fornito è solo a scopo informativo e non deve essere considerato un sostituto della diagnosi o del trattamento medico da parte di un professionista. Si sconsiglia l’autodiagnosi o il trattamento.

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Sull'autore

Christian Toscano

Giornalista professionista

Christian Toscano, nel mondo della comunicazione da quasi 20 anni, Giornalista Professionista dal 2011. Si è occupato a lungo di medicina e salute intervistando centinaia tra i più importanti medici italiani. Per sette anni conduttore di "Primo Tempo", trasmissione medica in onda su Class Tv. Ha scritto per le diverse pubblicazioni del gruppo Nutri&Previeni, Island Viaggi, Popular Science e QuotidianoSanità.it. Seppur oggi sia attivo anche in altri settori, non ha mai abbandonato la passione per l’ambito sanitario in cui l’attenzione e le regole di deontologia sono più sfidanti.

Fonti e bibliografia

  1. “I cosmetici in età pediatrica”, 2022, in Farmacia Nova Salus
  2. “Dermocosmetologia e pediatria”, di Giuseppe Mele, in Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale
  3. “Most U.S. children use potentially toxic makeup products, often during play”, di Eleanor A. Medley et alii, 2023, in Columbia University
  4. “Halloween, da occhi a pelle tutti i rischi da evitare”, 2022, in Ansa
  5. “Halloween spaventosamente sicuro: tutto quello che c’è da sapere sulla sicurezza dei prodotti”, 2023, in Centro Europeo Consumatori Italia
  6. “Halloween, come scegliere trucchi e travestimenti sicuri”, 2023, in Altroconsumo
  7. “Festeggiare Halloween in sicurezza”, di Walter Giannò, 2017, in Pagine Mediche
  8. “Trucco Halloween per bambini: 8 idee spaventose ma con prodotti sicuri per la loro pelle”, in GravidanzaOnline
  9. “Prodotti cosmetici: fondamentale il rispetto dei requisiti di sicurezza”, di Raffaella Bergaglio, 2017, in Il Pediatra
  10. “Halloween Face Paint Can Be Toxic to Kids”, di Lauren Kirchner, 2022, in Consumer Reports
  11. “INCI: cos’è e come si legge (con esempi)”, 2024, in Italeen
  12. “Watch for toxics hidden in children’s Halloween makeup”, di Emily Rogers, 2022, in United States Public Interest Research Group
  13. “Halloween Makeup Safety Tips”, di Sandy Skotnicki
  14. “Metalli in prodotti cosmetici: procedure raccomandate per la determinazione e valutazione dei rischi per la salute”, di Alessandro Alimonti et alii, in Istituto Superiore di Sanità
  15. “Bambini e cosmesi: è una questione di pelle”, 2022, in Equi Parafarmacie
  16. “Is Halloween makeup safe for kids?”, di Ashley Welch, 2015, in CBS News
  17. “Face Paints & Makeup: Choose Carefully to Avoid Toxic Ingredients”, 2022, in Healthy Children
  18. “Guidance on Heavy Metal Impurities in Cosmetics”, 2012, in Government of Canada
  19. “La formaldeide e i suoi cessori nei cosmetici”, in Macrolibrarsi
  20. “Cosmetici biologici o naturali”, in Ecocert
  21. “Bio Eco Cosmesi AIAB”, in AIAB
  22. “Certificazioni Cosmetici”, in COSMODERMA
  23. “Essential Oils and Their Individual Components in Cosmetic Products” di Eduardo Guzmán e Alejandro Lucia, Università di Madrid, 2021, in MDPI
  24. “Fitocosmetici: che cosa sono e quali reazioni possono causare?”, 2019, in Gruppo San Donato
  25. “Segnalazione di effetti indesiderabili potenzialmente attribuibili all’utilizzo di un prodotto cosmetico”, 2023, in Ministero della Salute
  26. “La cosmetovigilanza nel regolamento cosmetici. L’applicazione in Italia”, ministero della Salute, 2017, in Quotidiano Sanità