Blocco di branca: cos’è, tipologie, sintomi e cura

05/04/2023

10 min

Cardiologia

Revisione scientifica dei contenuti a cura del dottore Lorenzo Benedetti.

Blocco di branca: cos’è, tipologie, sintomi e cura
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01. Cos’è un blocco di branca?

Il blocco di branca si verifica quando gli impulsi elettrici che attraversano i ventricoli (le camere inferiori del cuore che pompano il sangue ai polmoni e al resto del corpo) sono più lenti del normale (anomalia) o si interrompono (interruzione) nel loro percorso [1,2].

Il sistema di conduzione del cuore è costituito da piccole strie di tessuto altamente specializzato, simili a fili elettrici, che trasmettono segnali elettrici. Questi devono arrivare a tutte le cellule del muscolo cardiaco al momento giusto, in modo che il cuore si possa contrarre in maniera sincrona e corretta, così da produrre un battito efficace, necessario a pompare il sangue ricco di ossigeno e nutrienti in modo efficiente a tutto l’organismo [3]. Il ritardo o il blocco di questi segnali può avvenire lungo i percorsi, branca destra e sinistra, che trasportano gli impulsi elettrici rispettivamente ai ventricoli destro e sinistro, le camere situate nella parte inferiore del cuore. Per questo motivo si parla di blocco di branca destra e di blocco di branca sinistra.

02. Quali sono le differenze tra blocco di branca destro e blocco di branca sinistro?

Il ritardo o il blocco nella conduzione degli impulsi elettrici può verificarsi, come appena menzionato, lungo il percorso che invia i segnali elettrici ai ventricoli destro e sinistro. In questo senso, è possibile distinguere due tipologie: blocco di branca destra e blocco di branca sinistra [1].

Blocco di branca destro

Il blocco di branca destro non è di per sé grave e può verificarsi in persone apparentemente sane. In genere, è associato a cambiamenti strutturali del miocardio, dovuti a una distensione o ischemia del tessuto, e può verificarsi a seguito di alcune comuni procedure che coinvolgono il cuore, come il cateterismo cardiaco. Sebbene non vi sia un’associazione significativa con i fattori di rischio cardiovascolare, la presenza di un blocco di branca destro può anche indicare un danno significativo dovuto, per esempio, a un precedente infarto cardiaco [1,2,4].

Blocco di branca sinistro

Il blocco di branca sinistro può essere il segno di una patologia cardiaca sottostante, per questo è necessario prestare la dovuta attenzione e considerare un trattamento specifico. Nelle persone anziane, spesso indica la presenza di una malattia coronarica dovuta all’aterosclerosi [4].

03. Quali sono i sintomi del blocco di branca?

In genere, la presenza isolata di un blocco di branca è asintomatica [2]. Tuttavia, se consideriamo che il blocco di branca del fascio sinistro di solito è causato da una malattia cardiaca sottostante, i sintomi associati possono essere quelli della stessa patologia, che a titolo esemplificativo e non esaustivo, potrebbe essere [3]:

  • sindrome coronarica acuta, come angina pectoris o infarto cardiaco, per cui si potrebbe avvertire pressione al petto, disagio o dolore che si protrae lungo la gola, la spalla, il braccio [5,6];
  • miocardite, un’infiammazione del tessuto muscolare del cuore, con possibili sintomi quali affaticamento, mancanza di respiro, palpitazioni, svenimento [5,7];
  • cardiomiopatia dilatativa, ovvero un gruppo di patologie del muscolo cardiaco in cui i ventricoli si ingrandiscono (si dilatano), ma non sono in grado di pompare una quantità di sangue sufficiente per le esigenze dell’organismo. Di solito, i primi sintomi della cardiomiopatia dilatativa sono la mancanza di fiato durante lo sforzo e la facile stancabilità [5,8];
  • stenosi aortica congenita, un restringimento della valvola cardiaca (che ha il compito di aprirsi per consentire il passaggio unidirezionale del sangue dal ventricolo sinistro all’arteria aorta). I bambini che ne sono affetti gravemente diventano irritabili, assumono poco cibo, sudano mentre mangiano, hanno difficoltà a respirare [5,9].

Se si dovessero verificare i sintomi più gravi, tra questi sopra elencati (in qualità di esempi), come la perdita di conoscenza, è opportuno rivolgersi al proprio medico per verificare le cause che li hanno determinati [10].

04. Come si diagnostica il blocco di branca?

Quando il blocco di branca è asintomatico, può essere diagnosticato in modo incidentale durante l’elettrocardiogramma (ECG). Si tratta di un test medico diagnostico non invasivo utilizzato per valutare l’attività elettrica del cuore con degli elettrodi cutanei – è sicuramente tra gli strumenti di elezione per la diagnosi e lo screening di malattie cardiovascolari. Durante l’espletamento di questo test dei piccoli elettrodi vengono posizionati sul torace, sulle braccia e sulle gambe del paziente [2]. 

Come menzionato sopra, il blocco di branca sinistro è più comunemente collegato ad altre patologie cardiache; pertanto, una diagnosi precoce e tempestiva è estremamente importante. Anche in questo caso, l’ECG è l’esame strumentale più indicato, poiché ci sono parametri specifici che possono essere studiati per distinguere correttamente il segnale relativo a questa condizione [11].

Il cardiologo, inoltre, può eseguire un esame fisico: durante l’auscultazione, il paziente potrebbe presentare un suono cardiaco particolare, ovvero lo sdoppiamento del secondo tono, il che potrebbe confermare il blocco di branca sinistra [2,12].

In preparazione a una visita medica, è consigliabile attenersi a queste indicazioni:

  • ridurre il consumo di caffeina e non fumare, prima di eseguire dei test;
  • elencare i sintomi o disturbi che avvertiti, includendo quelli apparentemente non correlati ai problemi cardiaci, come febbre, debolezza, difficoltà respiratorie durante l’attività fisica, aumento di peso, gonfiore alle caviglie, diminuzione della produzione di urina, dolore toracico;
  • riferire eventuali fonti di stress e i cambiamenti recenti nello stile di vita;
  • informare in merito ai farmaci, le vitamine e gli integratori che si stanno assumendo [5].

05. Il blocco di branca è innocuo o pericoloso?

Nei pazienti senza significative patologie cardiache, il blocco di branca generalmente non è pericoloso. Diversamente, in presenza di malattie cardiovascolari, il rischio di mortalità aumenta. 

Per esempio, in concomitanza di un infarto miocardico acuto, il blocco di branca destro è associato a tassi di mortalità più elevati [2]. Similmente, Il blocco di branca sinistro è associato a un aumento della mortalità nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca (talvolta diventando una condizione predittiva di questa evenienza) [5,13].

Qual è l’aspettativa di vita con il blocco di branca?

Nel caso di blocco di branca destro, e senza cardiopatie significative, lo stesso non presenta particolari rischi; tuttavia in caso di infarto del miocardio, il tasso di mortalità aumenta [2].

Anche il blocco di branca sinistro in soggetti sani non desta particolari preoccupazioni, infatti l’indice di mortalità è solo di 1,3 volte più del normale. Tuttavia, in pazienti che manifestano un blocco di branca sinistro di nuova insorgenza, l’indice di mortalità si decuplica. Anche in pazienti con una insufficienza cardiaca, appare aumentato il rischio di morte. Ciononostante, recenti studi mettono in discussione questa associazione negativa poiché sembrerebbe che questo tipo di blocco di branca possa essere considerato più un sintomo di una cardiopatia che non la causa [13].

A ogni modo, sia il blocco di branca sinistro, sia quello destro, sembrano associati a un aumento della mortalità tra i pazienti con malattie cardiache. 

Ulteriore elemento valutativo è il fatto che, in generale, il blocco di branca risulta fortemente correlato all’età. I dati suggeriscono che il blocco di branca può essere considerato un marcatore di malattia degenerativa a lenta progressione, pertanto merita un’ulteriore valutazione prospettica anche in funzione di una più dettagliata analisi circa l’aspettativa di vita dei pazienti affetti da blocco di branca, sia destro, sia sinistro [14].

06. Come si cura il blocco di branca?

Il blocco di branca di per sé non richiede trattamenti, ma se ci fosse una patologia cardiaca sottostante, potrebbe essere necessaria una cura per tale patologia [1].

La terapia potrebbe prevedere l’utilizzo di farmaci antipertensivi, volti a ridurre la pressione sanguigna, oppure di farmaci in grado di ridurre gli effetti dell’insufficienza cardiaca.

A seconda dei sintomi manifestati e della presenza di altre patologie cardiache, il medico potrebbe prescrivere:

  • l’impianto di un pacemaker, nel caso in cui il blocco di branca sia associato ad altri disturbi della conduzione atrio-ventricolare. Il pacemaker è un dispositivo impiantabile sottocute nell’area superiore del torace, collegato con due cavi all’interno dell’atrio e del ventricolo destro. Il pacemaker fornisce impulsi elettrici, quando necessario, per mantenere il ritmo cardiaco regolare;
  • la resincronizzazione cardiaca, durante la quale il cardiochirurgo inserisce un catetere stimolatore in ambedue i ventricoli (destro e sinistro) per aiutarli a sincronizzare la loro contrazione e migliorare l’efficienza del cuore [10].

In sintesi

Il blocco di branca si verifica quando gli impulsi elettrici che attraversano i ventricoli (le camere inferiori del cuore che pompano il sangue ai polmoni e al corpo) sono più lenti del normale o si interrompono. Tale ritardo, o blocco, può verificarsi lungo i percorsi che trasportano i segnali elettrici ai ventricoli destro e sinistro. Queste vie di conduzione sono, rispettivamente, la branca destra e la branca sinistra. In questo senso, si possono distinguere due tipologie di blocco di branca: il blocco di branca destra e il blocco di branca sinistra.

In genere, un blocco di branca in un soggetto sano può non destare grosse preoccupazioni, infatti la presenza isolata di un blocco di branca è spesso asintomatica. Tuttavia, l’associazione con malattie cardiache può aumentare notevolmente il rischio di complicanze e morte. In tal caso, una diagnosi tempestiva è molto importante. L’elettrocardiogramma (ECG) è il l’esame strumentale che permette di valutare l’attività elettrica del cuore e così di approfondire il possibile trattamento. Il blocco di branca isolato non richiede terapie, ma in presenza di una patologia cardiaca sottostante, è necessario intraprendere la cura correlata, per diminuire qualsiasi rischio per la vita.

Il contenuto fornito è solo a scopo informativo e non deve essere considerato un sostituto della diagnosi o del trattamento medico da parte di un professionista. Si sconsiglia l’autodiagnosi o il trattamento.

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Redazione Doctolib

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