Fibromi penduli: cosa sono, sintomi e rimedi
17/10/2022
7 min
DermatologiaRevisione scientifica dei contenuti a cura della dottoressa Fernanda Gentile.

01. Cosa sono i fibromi penduli?
I fibromi penduli sono escrescenze cutanee benigne, non contagiose, a consistenza molle e prive di sintomi associati; compaiono soprattutto su collo, palpebre e pieghe cutanee (ascelle e inguine).
Il fibroma pendulo (Acrochordon), anche definito polipo fibroepiteliale e nel linguaggio comune “porro”, è una lesione innocua dal punto di vista clinico, cioè non ha alcuna potenzialità di evolvere in forma maligna.
Dal punto di vista istologico (esame di laboratorio post-biopsia finalizzato all’identificazione di tessuti cancerosi maligni o benigni), è costituito da un’epidermide assottigliata e da tessuto fibroso, privo di peli e di strutture nervose.
L’unica possibile complicazione è che talvolta un fibroma può andare incontro a torsione su stesso con strozzamento del punto in cui si stacca dalla sua base di impianto (ischemia): a questo punto la lesione diventa scura e dolente e necessita di asportazione e medicazione da parte di un medico dermatologo.
In caso si presentino in numero elevato, queste neoformazioni possono rappresentare un problema estetico.
02. Quali sono i sintomi dei fibromi penduli?
I sintomi principali del fibroma sono il prurito, la sensazione generalizzata di fastidio e il sanguinamento; l’entità di quest’ultimo, a goccia o più abbondante, dipende dalla sede di formazione, dalla tipologia e dalle dimensioni del fibroma.
L’impatto maggiore, per la qualità di vita del paziente, è generalmente quello estetico e funzionale. Non è infrequente, infatti, che il fibroma si irriti a contatto con determinati tessuti o a contatto con alcuni gioielli e accessori, come le collane. In quest’ultimo caso può verificarsi una torsione del fibroma pendulo, talvolta un distacco e il conseguente sanguinamento, con un aumentato rischio di contrarre infezioni.
Molto comune (quasi il 50% della popolazione mondiale ne presenta almeno uno [1]), il fibroma sorge più di frequente sul collo, sulle palpebre e nelle aree intertriginose (quelle aree del corpo che presentano pieghe, cavità e fessure come braccia, ascelle, inguine).
03. Quali sono le tipologie del fibroma pendulo?
Il termine fibroma pendulo, in sé, identifica un’escrescenza della pelle molto comune, con diametro da uno a cinque millimetri e altezza da 2 a 10 millimetri. Ne esistono diverse tipologie, nessuna delle quali si accompagna a sintomi rilevanti.
La principale classificazione dei fibromi avviene in base alla consistenza, che può essere molle, che include il fibroma pendulo, oppure dura.
Fibromi molli
I fibromi molli si suddividono in mollusco pendolare, caratterizzato da una dimensione superiore ai cinque centimetri e verruche filiformi, il tipo più comune di fibroma pendulo, caratterizzati da una o più propaggini dalla forma allungata.
Fibromi duri
Per completezza di informazione verrà fatto un cenno ai fibromi duri, che appaiono di colore rosso o marrone-giallastro: il dermatofibroma (causato da proliferazione di fibroblasti, ovvero cellule del tessuto connettivo) e il fibroma digitale; quest’ultimo si presenta nei neonati e ha remissione spontanea nei primi anni di vita.
04. Quali sono le cause e i fattori di rischio dei fibromi penduli?
Le ragioni che portano alla formazione dei fibromi penduli possono essere molteplici e non c’è unanimità in seno alla comunità scientifica su quali possano essere i motivi determinanti, anche se il fattore ereditario-genetico pare esserne la causa più accreditata.
Quelli che seguono sono i principali fattori di rischio:
- età: rari nei bambini, tendono a comparire tra i 35 e i 55 anni;
- sesso: l’incidenza è maggiore tra le donne, in particolar modo dopo i 50 anni;
- predisposizione genetica: non si escludono fattori ereditari;
- obesità o sovrappeso;
- diabete di tipo II;
- cause fisiche, come la frizione o lo sfregamento delle pieghe cutanee;
- alterazione (in genere aumento) del livello di colesterolo LDL o dei trigliceridi.
05. Qual è la diagnosi per i fibromi penduli?
Per effettuare una corretta diagnosi è necessario rivolgersi a un dermatologo, che, previa ispezione visiva e tattile, identificherà la presenza di un fibroma pendulo ed escluderà patologie similari quali:
- neurofibromi (tumori benigni che colpiscono i tessuti del sistema nervoso);
- nei (o nevi, in gergo medico);
- altre lesioni cutanee benigne o potenzialmente maligne.
L’anamnesi (raccolta delle informazioni cliniche del paziente) sarà volta a individuare l’eventuale ereditarietà del fibroma pendulo e altre patologie comuni nel contesto familiare.
Nonostante la natura benigna della neoformazione, l’esame clinico effettuato dal dermatologo è estremamente mirato e accurato, per identificare tutti i fibromi penduli presenti sul corpo del paziente.
Se il paziente ha sviluppato anche Acanthosis Nigricans, ovvero una patologia della pelle (dermatosi) che si presenta sovente in concomitanza con il fibroma pendulo e che prevede ipercheratosi (ispessimento della pelle) e iperpigmentazione (inscurimento della pelle), il medico disporrà esami specifici al fine di identificare patologie associate quali insulinoresistenza e diabete.
Successivamente, è possibile che il paziente debba sottoporsi a esami del sangue (previo prelievo ematico) e a una visita cardiologica preceduta da elettrocardiogramma.
06. Qual è la cura per i fibromi penduli?
I fibromi penduli, in quanto benigni e non contagiosi, vengono rimossi di solito per ragioni estetiche o funzionali, per esempio quando sono localizzati sulle palpebre e riducono la capacità visiva del paziente.
La rimozione viene effettuata ambulatorialmente, isolando il fibroma e procedendo a escissione con il bisturi chirurgico o con forbici sterili. L’intervento può non richiedere anestesia. Con una sola seduta molti fibromi penduli possono essere eliminati e la guarigione completa avviene in pochi giorni, senza lasciare tracce e cicatrici.
In caso di sanguinamento dell’area trattata, l’emorragia viene fermata con un elettrobisturi o un laccio emostatico.
Il fibroma pendulo può essere rimosso anche mediante:
- elettrofolgorazione;
- crioterapia con azoto liquido;
- laser chirurgico o radiofrequenza temporizzata.
È consigliato evitare rimedi “domestici” quali strozzare il fibroma mediante un filo causandone la caduta per necrosi del tessuto. È bene rivolgersi sempre al proprio medico curante o a un dermatologo in caso la presenza di uno o più fibromi penduli causi problemi o comunque influenzi la propria qualità di vita.
In sintesi
I fibromi penduli sono lesioni peduncolate piccole e assai comuni, di consistenza molle o dura; le zone colpite più di frequente sono collo, ascelle e inguine.
I fibromi penduli sono di natura benigna e non contagiosi. La loro rimozione – che deve essere eseguita da un chirurgo o da un dermatologo – viene in genere suggerita per motivi estetici o in caso la sede di insorgenza impedisca la piena funzionalità del paziente.
Il contenuto fornito è solo a scopo informativo e non deve essere considerato un sostituto della diagnosi o del trattamento medico da parte di un professionista. Si sconsiglia l’autodiagnosi o il trattamento.
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Fonti e bibliografia
- Skin Tags: localization and frequencies according to sex and age
- Fibroma: symptoms causes treatment – Health Grades
- Fibromi Penduli – MSD Manuals (ITA)
- Pendolous Fibroids – Dermatologo Dr. Sam