Dott. Cesare Marco SCOFFONE

Il Dott. Scoffone si è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Urologia presso l’Università degli Studi di Torino. Inizialmente assistente di Chirurgia Generale presso l’Ospedale San Lazzaro di Alba (Cuneo), ha proseguito la propria formazione come Dirigente Medico di I livello presso la Divisione Universitaria di Urologia dell’Ospedale San Luigi di Orbassano (Torino), diretta dal Prof. Dario Fontana fino al 2000 e successivamente dal Prof. Roberto Mario Scarpa. Dal 1° Novembre 2010 è Direttore della Struttura Complessa di Urologia dell’Ospedale Cottolengo di Torino. Vanta una vasta esperienza chirurgica (con particolare riferimento alle tecniche mini-invasive ed innovative), un robusto background scientifico (testimoniato dalle numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali) e una ricca attività didattica (sia frontale sia in sala operatoria). In campo chirurgico il dottor Scoffone può vantare una casistica molto ricca sia dal punto di vista quantitativo (oltre 6000 interventi da primo operatore), sia da quello qualitativo (con ampia esperienza in tutti i campi dell’urologia, dalla endourologia, alla chirurgia a cielo aperto, a quella laparoscopica). In particolare, si è distinto per aver introdotto in Italia la posizione supina di Valdivia modificata Galdakao per l’accesso combinato all’alto apparato in caso di urolitiasi, stenosi ureterali o neoplasie uroteliali, e per aver messo a punto, insieme al prof. Scarpa, la tecnica mini-invasiva denominata ECIRS (Endoscopic Combined IntraRenal Surgery) per il trattamento della calcolosi renale voluminosa e/o complessa; ha inoltre contribuito alla diffusione della resezione bipolare anche di voluminosi adenomi prostatici con applicazione della cannula sovrapubica di Reuter. L’organizzazione della attività assistenziale da lui diretta garantisce inoltre procedure e prestazioni di prevenzione, diagnosi e follow up delle patologie urologiche benigne e maligne, metaboliche, malformative e funzionali. Costante è il rapporto con i medici di base, ai quali garantisce un canale di accesso facilitato per i casi urgenti e con i quali collabora nella gestione pre- e post-operatoria del paziente. Presso l’Unità di Urologia dell’Ospedale Cottolengo di Torino e presso la Clinica Sedes Sapientiae il dottor Scoffone svolge la sua attività in un ambiente dallo standard estremamente elevato, sia dal punto di vista clinico-assistenziale, sia da quello organizzativo e dell’accoglienza, nel rigoroso rispetto, sia dal punto di vista medico sia da quello infermieristico, delle linee guida internazionali e della Evidence Based Medicine. In tale sede ha la possibilità di eseguire tutta la chirurgia urologica tradizionale a cielo aperto, ma anche metodiche innovative quali la chirurgia laparoscopica, la ureterorenoscopia semirigida e flessibile laser-assistita, la litotrissia percutanea (ECIRS), l’enucleazione laser e la resezione bipolare con cannula di Reuter di adenomi prostatici di ogni dimensione, la vaporizzazione prostatica con Green laser (Laser verde)Il dottor Scoffone ha sempre conciliato la propria attività chirurgica, assistenziale e scientifica con quella didattica, rivolta a medici di base, specializzandi, colleghi urologi, infermieri. E’ stato docente in numerosi corsi di aggiornamento, masters, corsi congressuali, e ha svolto attività di supporto nell’ambito di varie materie del Corso di Specializzazione in Urologia dell’Università di Torino. Ha inoltre presentato in numerosi corsi e dimostrazioni di Live Surgery, sia in Italia sia all’estero, la tecnica di accesso combinato all’alto apparato denominata ECIRS, nella innovativa posizione supina di Valdivia modificata Galdakao.Negli anni trascorsi presso l’A.S.O (poi A.O.U.) di San Luigi di Orbassano il dottor Scoffone ha avuto modo di dedicarsi attivamente alla ricerca scientifica, come testimoniato dalle sue oltre 200 pubblicazioni. Gli argomenti spaziano nei vari ambiti dell’urologia specialistica, dalla uro-oncologia alla calcolosi urinaria, dall’andrologia alle infezioni urogenitali. Vi sono lavori più prettamente clinici (identificazione di nuovi fattori prognostici e nuovi elementi di stadiazione dei vari tumori urologici, approcci farmacologici innovativi, applicazione pionieristica di tecniche chirurgiche mini-invasive), altri svolti nell’ambito della ricerca di base applicata a problematiche urologiche. Molti sono gli articoli che riportano innovazioni nell’ambito delle tecniche chirurgiche (endoscopiche, a cielo aperto e laparoscopiche), che hanno anche meritato alcuni premi congressuali.Ha pubblicato con i colleghi Cecilia Maria Cracco ed Andras Hoznek di Parigi un atlante edito da Springer intitolato: SUPINE PERCOUTANEOUS NEPHROLITHOTOMY AND ECIRS.